Villari Rosario 

 
E’ attualmente professore emerito dell’Università di Roma “La Sapienza” e socio nazionale dell’Accademia dei Lincei.
Ha iniziato gli studi universitari a Firenze e li ha conclusi a Messina, dove è stato discepolo e amico di Galvano Della Volpe ed assistente di Ruggero Moscati. Sull’iniziale orientamento delle sue ricerche storiche hanno influito anche l’insegnamento e la frequentazione di Federico Chabod e Delio Cantimori.

Ha insegnato storia moderna nelle Università di Messina, Firenze e Roma “La Sapienza”. Ha tenuto lezioni e seminari alla Sorbonne e nelle Università di Madrid, Siviglia, Valladolid, Oxford, Reading, Chicago, Berkeley, San Diego. E’ stato visiting professor nel St Antony’s College di Oxford (1974) e nella Newberry Library di Chicago (1980). Nell’anno accademico 1981-82 è stato nominato membro dell’Institute for Advanced Study di Princeton (USA). E’ stato direttore del Dipartimento di studi storici dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Ha partecipato alla fondazione della rivista “Studi storici” e ne ha tenuto la direzione in diversi periodi. Dal 1990 al 1995 è stato presidente della Giuria del Premio Letterario Viareggio. Dal 1996 al 2000 è stato presidente della Giunta Centrale per gli Studi Storici e membro del Bureau del Comitato internazionale di scienze storiche. Tra il 1998 ed il 2002 è stato consulente di RAI Educational per la storia.
E’ stato redattore della rivista “Cronache meridionali” diretta da Giorgio Amendola, Mario Alicata e Francesco De Martino (1954-60) e deputato al Parlamento nella settima legislatura (1976-79).

Ha collaborato all’indomani della seconda guerra mondiale al “Politecnico” di Elio Vittorini e al “Ponte” di Piero Calamandrei con scritti letterari, ma dopo la laurea ha abbandonato la letteratura per la storia. Ha pubblicato presso l’editore Laterza Mezzogiorno e contadini nell’età moderna moderna (1961); Il Sud nella storia d’Italia (antologia storica della questione meridionale,1961); Conservatori e democratici nell’Italia liberale (1964); La rivolta antispagnola a Napoli. Le origini 1585-1647 (1967); Storia dell’Europa contemporanea (1971); Mezzogiorno e democrazia (1979); Elogio della dissimulazione. La lotta politica nel Seicento (1987); L’Uomo barocco (curatore,1991); Per il re o per la patria. La fedeltà nel Seicento (1994). Il volume Ribelli e riformatori dal XVI al XVIII secolo (1979) è stato pubblicato dagli Editori Riuniti. Come appendice al quotidiano “La Repubblica” ha pubblicato, a cura di Giorgio Dell’Arti, una intervista in 12 puntate (24 settembre-10 dicembre 1991) intitolata: Com’è nata l’Italia. Il Risorgimento. Nel 1970 ha pubblicato un manuale di storia per le scuole medie superiori; una nuova elaborazione di questo testo, aggiornato nella struttura e nella sostanza, è stata pubblicata nel 2002 col titolo Sommario di storia. Altre opere recenti sono: la raccolta antologica Scrittori politici dell’età barocca (Poligrafico dello Stato, 1998) e Mille anni di storia. Dalla città medievale all’unità dell’Europa (Laterza, 2000) .
Ha partecipato al dibattito culturale e storiografico con saggi e articoli pubblicati in varie sedi ed occasioni, in Italia e in altri paesi, e con interventi in trasmissioni radiofoniche e televisive. Alcuni suoi libri sono stati tradotti in inglese, tedesco, spagnolo, portoghese e altre lingue.

Inizialmente ha studiato la storia della questione meridionale e dell’Italia unita e si è occupato del secolo XVIII, con particolare riguardo alla crisi degli ordinamenti feudali. Il suo lavoro di ricerca si è poi indirizzato verso la storia politica e culturale del XVII secolo, il dominio spagnolo in Italia, le rivoluzioni europee della metà del Seicento e la rivoluzione napoletana del 1647. Attraverso questi studi ha riconsiderato la collocazione dell’Italia nel processo di formazione dell’Europa moderna ed ha valorizzato, sulla base di una vastissima esplorazione nelle biblioteche e negli archivi italiani e stranieri, il contributo che anche allora il nostro paese ha dato alla civiltà europea. Alla ricerca sul Seicento si è accompagnato l’impegno di riflessione sulla creazione ed i problemi del sistema democratico in Europa, di cui sono testimonianza, insieme a saggi di più ampio respiro, articoli e scritti apparsi nella stampa periodica e quotidiana. Attualmente prepara un libro di storia europea del XVII secolo al quale ha dedicato molti anni di ricerca.